La lettura di un libro in attesa di sottoporsi alla chemioterapia e, per chi se la sente, anche durante la stessa seduta. E’ l’iniziativa promossa alla sede dell’Irccs Maugeri di Pavia con l’apertura di una biblioteca per l’ambulatorio di Oncologia, già dotata di oltre 350 volumi. Tutto è partito per iniziativa dei pazienti, che si sono mobilitati, e grazie all’ospedale che si è messo a loro disposizione. L’iniziativa si è sviluppata nelle due unità di Oncologia, quella diretta dal dottor Antonio Bernardo e quella, Traslazionale, guidata dalla professoressa Deborah Locati, dove viene gestita la “Macroattività Ambulatoriale Complessa-MAC” con visite e terapie per circa 500 pazienti. Lina Fortunato, una delle pazienti, figura molto attiva nell’associazionismo pavese, conversando con altre persone, come lei, che fanno riferimento all’ambulatorio di Oncologia, ha pensato che la possibilità di leggere durante le attese e mentre si svolgono le terapie sarebbe stato un modo per rendere più gradevole l’esperienza.
“Chi si trova nella condizione di dover ricevere le cure chemioterapiche presso il Day Hospital – spiega Lina Fortunato – conosce bene le lunghissime attese dovute alla preparazione e alla somministrazione dei farmaci. Da qui l’idea di collocare nella sala d’aspetto del reparto una Biblioteca, accessibile in maniera libera e gratuita sia ai pazienti che ai loro accompagnatori e caregiver”. Insieme ai pazienti hanno collaborato numerose associazioni: Antigone Pavia, Biblioteca Universitaria, Associazione Abbracci d’Amore (in collaborazione con Corriere della Sera e Casa Editrice Sellerio), Associazione Omero e Libera Biblioteca del Quartiere Scala-Mirabello, oltre a molti cittadini che hanno aderito personalmente. Ad usufrire dei libri sono anche i pazienti del vicino Centro Dialisi.
“E’ un’iniziativa che sosteniamo con grande piacere, perchè rientra perfettamente nel percorso di umanizzazione delle cure che fa parte dei nostri obiettivi”, sottolinea il dottor Giuseppe Laganga, direttore della sede di Pavia della Maugeri. “La lettura di un libro è un gesto semplice ma ricco di significati, per evitare di perdere inutilmente del tempo nell’attesa di una terapia – spiega il primario Antonio Bernardo -. Le cure mediche vanno sempre più accompagnate, per essere pienamente efficaci, a un supporto psicologico, nutrizionale, e ad attività sportive e culturali”.
(Nella foto, da sinistra, Giuseppe Laganga e Antonio Bernardo. Potrete leggere un servizio su questa iniziativa sul prossimo numero de “il Ticino”, nelle parrocchie della Diocesi di Pavia e nelle edicole di tutta la provincia da venerdì 24 dicembre)