Fondazione Banca del Monte di Lombardia, sotto la guida del neopresidente Mario Cera, ha presentato oggi, lunedì 6 dicembre, in una conferenza stampa alla sede di Pavia, il nuovo documento programmatico per il prossimo triennio, e in particolare per il 2022, mostrando un assetto di bilancio più che positivo. Si prevede la chiusura del 2021 con un avanzo di gestione di 19 milioni e quattrocentomila euro. Il 25% sarà destinato a copertura del disavanzo pregresso (nel 2020 il disavanzo registrato ammontava a 25.413.234 euro a seguito della svalutazione della partecipazione in Cattolica).
“All’uscita dai due anni segnati dalla pandemia – ha sottolineato il presidente Cera – il nuovo bilancio consentirà di erogare per l’attività istituzionale del nuovo anno 12 milioni di euro, una somma superiore agli anni precedenti. La Fondazione Banca del Monte riveste diversi ruoli sia sul territorio milanese che su quello pavese nel rispetto delle antiche origini legate ai Monti di Pietà di Pavia e di Milano pur esercitando la propria attività sull’intero territorio lombardo”.
E’ stato definito “ottimo il risultato relativo ai dividendi provenienti da Intesa San Paolo e della Cassa Depositi e Prestiti che dovrebbero raggiungere al termine del 2021 un totale di 25.000.000 euro, divisi rispettivamente tra circa 15 milioni e 9 milioni”.
Nonostante la pausa pandemica Intesa San Paolo ha proceduto al versamento dei dividendi in tre distribuzioni successive che hanno rappresentato un alto rendimento rispetto al valore del titolo con risultati decisamente superiori rispetto a quanto avvenuto in precedenza con i titoli Ubi Banca. Sono ritenute durevoli e strategiche le partecipazioni in Intesa San Paolo e Cassa Depositi e Prestiti.
All’attività istituzionale per l’anno 2022 si prevede di destinare 12 milioni di euro per le erogazioni mentre 1 milione andrà ad incrementare il Fondo per l’integrità del Patrimonio. A ciò si aggiungeranno iniziative straordinarie ad integrazione dei contributi per l’attività ordinaria e interventi a fronte delle esigenze più impellenti di natura sociale.
Il 90% delle risorse, per un totale di 10.800.000 euro, ha ricordato ancora il presidente Cera, sarà destinato ai settori rilevanti dove quasi la metà delle somme da erogare sono destinate al settore “Arte e Beni Culturali”.