“La Casa della Cultura piange la scomparsa del suo presidente, Salvatore Veca (nella foto ANSA, ndr), insigne filosofo della politica, protagonista della vita culturale italiana”: così la Casa della Cultura ha dato oggi, giovedì 7 ottobre, l’annuncio della morte del filosofo 77enne. “Partecipa al dolore della moglie Nicoletta e dei figli” conclude la Casa della Cultura su twitter. “Addio a Salvatore Veca, la Casa della Cultura piange il suo Presidente, il Filosofo, l’amico generoso e instancabile: la perdita è enorme, non ci sono parole”, aggiunge la Casa della Cultura sui social, dando l’annuncio della morte del suo presidente. Nato a Roma, classe 1943, Veca si è laureato a Milano con Ludovico Geymonat ed è stato a lungo ordinario di filosofia politica all’Università di Pavia, dove è stato anche preside della facoltà di Scienze Politiche.
Il ricordo del rettore Francesco Svelto e di Francesco Rigano, presidente di EDiSU Pavia
«La scomparsa di Salvatore Veca è un grande dolore per l’Università di Pavia e per me”: lo dichiara il prof. Francesco Svelto, rettore dell’Ateneo pavese. “Pavia – sottolinea il rettore – è stata per trent’anni il centro della sua carriera accademica. Ordinario di Filosofia politica a Scienze politiche, ha partecipato a lungo e attivamente al governo dell’Ateneo: preside della facoltà, prorettore alla didattica, garante degli studenti e per dodici anni rettore del Collegio Giasone del Maino. Ha contribuito alla nascita della Scuola Universitaria Superiore Iuss, di cui è stato prorettore vicario. Salvatore Veca rappresenta un modello esemplare e rarissimo di professore universitario integrale: ricercatore raffinato, docente amato, intellettuale impegnato, servitore delle istituzioni. È stato un maestro per generazioni di studenti e ha formato moltissimi studiosi nella sua disciplina. L’ Università di Pavia lo piange, ma lo annovera già da ora tra i suoi grandi protagonisti di cui sarà sempre orgogliosa».
«La scomparsa di Salvatore Veca, filosofo di fama internazionale, è una perdita gravissima, che commuove nel profondo la nostra comunità”. A dichiararlo è il prof. Francesco Rigano, presidente di EDiSU Pavia (l’ente per il diritto allo studio, che gestisce 11 collegi universitari in città). «Veca – continua il prof. Rigano -, ha inciso con grande generosità, intelligenza e lungimiranza nella vita del sistema universitario pavese. Ha svolto tra l’altro un ruolo fondamentale nel consolidamento della vocazione collegiale dell’Ateneo, contribuendo alla progettazione del Collegio del Maino, del quale è stato il primo rettore dal 2000 al 2012. Le alunne e gli alunni del Collegio ne ricordano la signorilità, la disponibilità al dialogo, la capacità di rinnovarsi impegnandosi in sfide scientifiche, culturali e civili».