Vestito di luce e protagonista di nuove iniziative di cui sarà l’indiscusso punto focale. Il Ponte Coperto di Pavia compie 70 anni e sarà al centro di una kermesse di eventi e appuntamenti che inizieranno dal mese di settembre. Scopo dell’iniziativa celebrarne ovviamente il compleanno: inaugurato il 16 settembre del 1951, ricostruito in seguito ai bombardamenti del ponte originario da parte delle forze alleate durante la seconda guerra mondiale e collocato più a valle rispetto a quello trecentesco, il nuovo Ponte Coperto con le sue cinque arcate congiunge la parte sud della città con il caratteristico quartiere Borgo Ticino.
La rassegna di eventi si chiama “70 anni di Ponte Coperto, dal passato al futuro. Eventi ed iniziative di promozione della Città”: la celebrazione del Ponte Coperto, la cui riedificazione è ricordata sull’epigrafe del portale d’ingresso lato città che riporta “Sull’antico varco del ceruleo Ticino, ad immagine del vetusto Ponte Coperto, demolito dalla furia della guerra, la Repubblica Italiana riedificò”, assume anche una forte valenza simbolica di superamento e unione al tempo stesso e contribuisce a rievocare, oggi in modo
particolare nel ricordo della sua ricostruzione, la forza e l’idea di slancio e ripartenza verso il futuro.
“Il ponte è il nostro simbolo ed è naturale occasione di collegamento, quindi non potevamo dimenticare la sua centralità – ha detto il sindaco nella mattinata di venerdì 30 luglio, in occasione della presentazione degli eventi alla stampa, svoltasi presso la storica statua della lavandaia -. Oltre agli attori che già si sono resi protagonisti, ci sono già anche altre persone che si sono proposte per organizzare iniziative e momenti diversi e ne siamo felici. Saranno mesi di partecipazione, ovviamente Covid permettendo, e di coinvolgimento di tutta la città”.
“Si comincerà dal 4 settembre con il momento dell’illuminazione – precisa l’assessore al commercio Roberta Marcone e si proseguirà con appuntamenti in barcè, visite guidate, biciclettate e il 5 settembre ‘Il Ponte in mostra’ con l’atelier storico di fotografia ‘Foto tecnica industriale Trentani’ che metterà in mostra tre generazioni di storia fotografica. Poi c’è il biglietto del bus celebrativo, creato dall’artista IUCU, che avrà anche funzione di lotteria e sarà un ricordo-icona da conservare”.