Verrà conferita domani, martedì 27 luglio, la perizia balistica che dovrà chiarire la traiettoria del proiettile calibro 22 che ha ucciso Youns El Boussetaoui, il cittadino marocchino di 39 anni morto la sera di martedì 20 luglio a Voghera (Pavia). Il nordafricano è stato ferito mortalmente dal colpo partito dalla pistola di Massimo Adriatici, l’assessore comunale alla sicurezza (che si è poi autosospeso dall’incarico) agli arresti domiciliari con l’accusa di eccesso colposo di legittima difesa.
L’esame che verrà condotto dal perito nominato dalla Procura di Pavia dovrà stabilire, tra l’altro, in che posizione si trovavano la vittima e Adriatici al momento in cui è partito il colpo mortale. I difensori di parte civile hanno annunciato che nomineranno un loro perito di fiducia che seguirà la perizia balistica. Gli avvocati della famiglia di Youns El Boussetaoui hanno anche chiesto di poter acquisire le immagini del drammatico episodio riprese da una telecamera posta in una posizione all’apparenza migliore rispetto a quella che ha prodotto il video in cui si vede l’aggressione del 39enne marocchino ad Adriatici, ma non il momento dello sparo. Serviranno alcuni giorni, infine, per conoscere la decisione del Tribunale del Riesame in merito alla richiesta degli avvocati di Adriatici di revocare la misura degli arresti domiciliari.