“Le donne devono entrare nel mondo della scienza abitandola con la loro naturale attitudine alle soft skills: o lo facciamo oggi o quella scienza senza donne non saprà affrontare le sfide del futuro”. Sono forti e provocatorie le parole della ministra per le pari opportunità e per la famiglia Elena Bonetti, presente in videocollegamento alla conferenza stampa svoltasi in Università nella mattinata di martedì 20 luglio per presentare le nuove strategie inclusive volute dall’Ateneo pavese e rivolte al genere femminile, che troppo spesso viene considerato (“si tratta di un vero e proprio pregiudizio che va combattuto con decisione”, così il Rettore Francesco Svelto) non all’altezza dei cosiddetti corsi di laurea STEM, ovvero Scienza, Tecnologia, Ingegneristica e Matematica. Peccato, perché le professioni del futuro sono per la maggior parte ad ispirazione matematica (si pensi solo a tutto il filone dei big data) e farsi sfuggire il “genio femminile” sarebbe un errore; proprio per questo Unipv ha deciso di mettere a disposizione 90 posti nei Collegi Edisu dedicati a future studentesse intenzionate ad iscriversi a facoltà scientifiche. “Pavia è una città-campus tranquilla, in grado di fornire serenità a studentesse e famiglie grazie anche al sistema dei nostri collegi tutti – ha precisato il Rettore Svelto -. Già ora qui una studentessa su quattro è iscritta ad una laurea STEM, una delle percentuali più alte d’Italia. Ma è ora di fare di più”. Le modalità di accesso al bando per l’assegnazione dei posti in collegi Edisu sono già state pubblicate e la scadenza per la presentazione delle domande è il 22 agosto. Di questi 90 posti, 15 saranno al Castiglioni Brugnatelli, storico collegio femminile pavese. Presenti alla conferenza stampa anche il professor Francesco Rigano, presidente di Edisu e Ludovica Mosti, studentessa del corso di laurea in Ingegneria Elettrica Energetica e alunna del Castiglioni Brugnatelli.