Ammonta a 2 milioni di euro (frutto di una serie di aggiustamenti portati avanti con le associazioni di categoria e anche del sostegno dello Stato) la cifra che il Comune di Pavia ha stanziato a sostegno di numerose attività cittadine (ma anche di privati e famiglie in difficoltà) messe alle strette dalla crisi del Covid-19. La cifra e la sua relativa ripartizione sono state illustrate durante una conferenza stampa svoltasi nella mattinata di martedì 6 luglio a cui hanno partecipato tutti gli assessori della giunta in rappresentanza dei vari settori che potranno godere presto di sconti sulle tasse, benefici e agevolazioni e, nel caso delle famiglie, sostegni per affitti e bollette. “Abbiamo apportato alcune modifiche dopo un ampio confronto con le associazioni di categoria – ha detto il sindaco Fracassi -: sono soddisfatto perché abbiamo lavorato per non dimenticare nessuno”.
“Gli operatori economici più penalizzati potranno godere di sgravi sulle tasse comunali perché è stata abbattuta sia la parte fissa che quella variabile grazie all’aggiornamento del regolamento comunale dello scorso anno e con il decreto legge statale 73/2021; la Tari è stata già trasferita al secondo semestre e le bollette arriveranno già decurtate”, ha precisato l’assessore al bilancio Mara Torti.
Sostegni in arrivo, tra gli altri, anche per le mense cittadine: mensa del povero di Canepanova, del Fratello del SS. Salvatore e la mensa estiva della parrocchia di San Lanfranco; le scuole paritarie riceveranno dal comune 60mila euro e gli oratori 20mila euro per le attività estive già in corso. Poi c’è RipartiAMO Pavia, un contributo di 300mila euro destinato ad eventi culturali, sportivi, turistici, dedicati ai giovani che coinvolgano anche il commercio e il mondo del volontariato. “Non possiamo che essere soddisfatti – hanno commentato Giampiero Guatelli e Patrizia Cainarca, il primo direttore di Ascom Pavia e la seconda di CNA Pavia -: tutte le nostre richieste sono state accolte, anche la riduzione dell’imposta sulla pubblicità che riteniamo spesso gravosa”.
Su Il Ticino di venerdì 9 luglio il dettaglio delle cifre per ogni settore.