Sono 13.762 i nuovi casi di Coronavirus registrati oggi, giovedì 18 febbraio, in Italia. Lo rende noto il bollettino quotidiano del Ministero della Salute. Le vittime sono, invece, 347. Sono stati 288.458 i tamponi effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, con il tasso di positività rispetto ai nuovi casi (13.762) che sale al 4,8% dal 4,1% di ieri. Ad oggi gli attualmente positivi al coronavirus sono 384.501 (- 4.363), mentre i dimessi o guariti sono 2.286.024 (+ 17.771). Le vittime totali, invece, sono 94.887. I pazienti ricoverati in terapia intensiva per Covid-19 in Italia sono 2.045, due in più rispetto a ieri. I ricoverati con sintomi, invece, sono 17.963, 311 in meno.
LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA
Con 42.508 tamponi effettuati (di cui 30.140 molecolari e 12.368 antigenici) sono 2.540 i nuovi casi in Lombardia, con il tasso di positività in crescita al 5.9% (ieri 4.6%). Aumentano i ricoverati in terapia intensiva (+ 5, ovvero 368 in totale), diminuiscono negli altri reparti (- 24, il totale è 3.716). I decessi sono 55 per un totale complessivo di 27.938 morti in regione dall’inizio della pandemia. Per quanto riguarda le province, sono 773 i nuovi casi nell’area metropolitana di Milano, di cui 263 a Milano città. Sono 119 i nuovi casi di positività in provincia di Pavia: il totale dall’inizio della pandemia sale a 30.285. (ANSA – FOTO ANSA)
IN PROVINCIA DI PAVIA LE VACCINAZIONI AGLI OVER 80 ANCHE DAI MEDICI DI FAMIGLIA
Sono coinvolti anche i medici di famiglia nelle vaccinazioni anti-Covid per gli over 80 in provincia di Pavia, iniziate oggi al San Matteo di Pavia, negli ospedali di Vigevano e Voghera, e ad Ats Pavia. La provincia di Pavia conta la popolazione più anziana della Lombardia (con un indice di anzianità di 202,2 anziani per 100 giovani, secondo i dati Istat aggiornati al 31 dicembre 2019): una presenza che richiede maggiori cure e attenzioni in relazione alle singole fragilità e peculiarità. “Attraverso il progetto presentato dai medici di famiglia della provincia e che Ats Pavia ha accolto con grande favore – si legge in una nota di Ats -, gli stessi medici di famiglia forniscono la propria assistenza per ridurre i possibili disagi e migliorare la fruibilità del servizio da parte dei cittadini più fragili, specialmente per tutti coloro che vivono in località distanti dai grossi centri vaccinali. Per questo i medici che hanno aderito al progetto possono vaccinare personalmente gli over 80 presso il proprio studio o presso strutture messe a disposizione dai Comuni o da Ats. A questo progetto collaborano in maniera attiva i tre hub della provincia, fornendo le dosi necessarie e trasportandole direttamente agli studi dei medici dove verranno somministrate. L’Ats, se richiesto dai medici, li affiancherà per qualsiasi eventuale necessità”. “L’obiettivo di questo progetto sperimentale – sottolinea Mara Azzi, direttore generale di Ats Pavia -, è quello di avvicinarsi il più possibile alla popolazione pavese, la più anziana della Lombardia, e garantire la prossimità richiesta in un momento così fondamentale nella lotta a Covid-19 per la tutela della salute dei cittadini più fragili. Sono molto orgogliosa e grata della disponibilità dei medici a venire incontro alla difficoltà della popolazione pavese. Un riconoscimento particolare va ai tre hub che si sono messi a disposizione per contribuire al progetto a favore della comunità”.