Almerigo Apollonio (nella foto, ndr), 92 anni, personaggio di primo piano dell’economia e della cultura pavese e nazionale, è scomparso venerdì notte al Policlinico San Matteo colpito da un male incurabile. Lascia 2 figli, Eleonora e Raffaele, e 2 nipoti. Era stato ricoverato il 31 dicembre in seguito al riacutizzarsi di un male incurabile. Originario di Pirano d’Istria dovette fuggire perché perseguitato, come centinaia di migliaia di altri italiani, dai comunisti di Tito, autori anche di stragi e barbarie. Rifugiato in Italia riuscì a costruirsi una posizione, si laureò, ricoprì importanti incarichi alla Banca Nazionale del Lavoro e fu per 12 anni direttore dell’Associazione Commercianti di Pavia, dal 1972 al 1984. Per 30 anni si è dedicato poi a ricerche ed ha curato decine di pubblicazioni storiche a livello nazionale. Le esequie si terranno martedì 19 gennaio, alle 9:30, nella sala del commiato del cimitero Maggiore di Pavia. Le sue ceneri saranno poi trasferite a Pirano. (A.A.)