E’ legittimo l’accordo di collaborazione tra la Fondazione Irccs Policlinico San Matteo di Pavia e la multinazionale Diasorin S.p.A. per la validazione dei test sierologici per l’accertamento del Covid-19. La notizia è arrivata nel tardo pomeriggio di oggi con la pubblicazione della sentenza del Consiglio di Stato che ha riformato la decisione del Tar della Lombardia.
Secondo il Consiglio di Stato in questo accordo non sussistono “i presupposti per invocare il diritto europeo della concorrenza” perché “a differenza del contratto di appalto e della concessione, strutturalmente non vi è una limitazione nella scelta dell’amministrazione ad un solo partner”.
“Non è un caso che il Ministero della Salute abbia escluso la necessità di procedure di evidenza pubblica non solo per le attività di validazione, ma anche per quelle di sperimentazione” si legge ancora nella sentenza del Consiglio di Stato ritenendo “dirimente l’obiettiva valutazione dell’oggetto dell’accordo in relazione alle finalità istituzionali della Fondazione”.
“Con questa sentenza il Consiglio di Stato conferma quanto fino ad oggi fatto dal San Matteo di Pavia nell’ambito della ricerca – commenta Carlo Nicora, direttore generale del Policlinico – E’ un tassello importante e per questo siamo molto soddisfatti”.
“La Fondazione Irccs Policlinico San Matteo per ogni progetto di ricerca ha sempre verificato la qualificazione e l’idoneità del proponente, la coerenza della proposta con l’attività istituzionale, nell’ottica di salvaguardare la finalità pubblica della ricerca sanitaria, per garantire una positiva ricaduta per il sistema sanitario italiano – prosegue Nicora -. Sono certo che i nostri giovani ricercatori e i nostri clinici saranno ancor più stimolati a mettere in campo la loro creatività e le conoscenze di oggi per preparare il futuro”.