“Non sono tranquillo, non vedo alcuna differenza rispetto allo scorso mese di marzo. Conosciamo di più il virus, siamo più organizzati, ma il virus non è cambiato. Vediamo pazienti gravi come a marzo”. Lo ha dichiarato il professor Raffaele Bruno (nella foto, ndr), direttore del reparto di Malattie Infettive dell’ospedale San Matteo di Pavia, intervenuto in diretta questa mattina, lunedì 26 ottobre, al programma “Buongiorno” su Sky TG24.
“Gli operatori sanitari sono stanchi – ha dichiarato Bruno – ma ciò non impedisce loro di dare il meglio. Al San Matteo, per il momento, il sistema sta reggendo. Ci sono circa 70 malati in degenza ordinaria e più di 15 pazienti in terapia intensiva. La situazione è in continua evoluzione, bisogna capire per quanto tempo durerà”. “Servono misure – ha aggiunto Bruno – che facciano sì che il virus circoli di meno e diminuisca l’affluenza verso gli ospedali. Adesso vediamo pazienti che arrivano prima in ospedale, ormai i sintomi sono noti e ci sono sicuramente più tamponi. Questo è importante, perché ha un impatto sulla mortalità”. Il professor Bruno ha sottolineato anche la necessità di eseguire “quanti più tamponi per tracciare più persone possibili”.