Non la certezza ma la ricerca. Non la monumentalità ma la ricerca. Non la pacificazione ma l’inquietudine che interroga il nostro presente. Leggiamo tutto questo nella calcografia “Pagina LXXV” realizzata dallo scultore Sergio Alberti (nella foto, ndr) in esclusiva per ANPI nel settantacinquesimo della Liberazione dal nazifascismo. L’opera sarà presentata al pubblico giovedì 1° ottobre alle 17 ai Giardini Malaspina di Pavia (ingresso vicolo Ferreri). Porterà un saluto il presidente della Provincia di Pavia, Vittorio Poma. “Siamo grati a Sergio Alberti – dice il Vice Presidente Provinciale di ANPI, Annalisa Alessio – perché l’opera nella sua nudità simbolica schiude la nostra coscienza ad una visione non ingessata e non rituale della Resistenza, che, settantacinque anni dopo, mantiene la forza del proprio messaggio di disobbedienza e di luce. La costruzione di una memoria antifascista collettiva ha bisogno di uno sguardo lucido e irrituale, come quello che ben si esprime nel lavoro dell’artista.” Nella simbologia di un libro da cui estrarre con fatica e artigiana manualità la pagina del 25 aprile 1945, il lavoro di Sergio Alberti ancora ci inchioda a quella data, e chiede conto al nostro presente: se e come siamo stati all’altezza di quella grande scommessa degli uomini e delle donne resistenti che, in tutta Europa, aprivano gli occhi e svegliandosi una mattina, posavano uno sguardo nuovo e libero sul mondo. Uomini e donne che, mettendo in gioco la propria vita, speravano che la virtù e la lampeggiante eticità armata potessero vincere sull’oppressione e sulla barbarie.