Un convegno che ha l’obiettivo di far emergere diverse forme di attenzione e concezione delle cure – analizzate nei diversi momenti dalla prevenzione, alle terapie, alle urgenze, alla riabilitazione, alla degenza – nelle diverse epoche e in diversi contesti geografici e culturali in relazione alla storia urbana. In tal senso, nella selezione dei contributi è stato tenuto conto anche della possibilità di articolare gli interventi – molti di pregnante attualità – per dar conto di cronologie, città di diverse dimensioni, casi studio, ambiti di ricerca. Dal 10 al 12 settembre a Pavia si svolgerà il convegno internazionale dal titolo “La città e la cura. Spazi, istituzioni, strategie, memoria”, organizzato dall’Università di Pavia e dall’AISU International, Associazione italiana di storia urbana. Sono previsti gli interventi di oltre 130 studiosi da tutto il mondo collegati in remoto. Se la scienza medica e le cure sono profondamente mutate e antiche convinzioni ne risultano rivoluzionate, il passato delle cure è fortemente connesso al presente delle città, ancora di più se queste sono segnate da pandemie come quella da Covid-19 che stiamo vivendo. Lo studio degli spazi e delle strategie connesse al ruolo giocato dalla città in questo campo è anche un’occasione per accrescere la conoscenza di un patrimonio culturale specifico del passato, spesso ancora in uso, talvolta di notevole rilevanza artistica, ma più spesso percepito come obsoleto per i suoi significati storici e culturali. Durante i tre giorni saranno dunque collegati studiosi provenienti da Atenei, istituzioni e società italiane e internazionali. Le Università, istituzioni, società coinvolte sono: Università di Pavia; Università Bicocca di Milano; Università Ca’ Foscari di Venezia; Sapienza Università di Roma; Università di Napoli Federico II; Scuola Normale Superiore di Pisa; Università Iuav di Venezia; Università di Padova; Università di Brescia; Università di Palermo; Università di Bologna, Università G. d’Annunzio Chieti-Pescara; Politecnico di Milano; Politecnico di Torino; Università di Salerno; Collegio Ghislieri-Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia; Università di Verona, Università della Campania Luigi Vanvitelli; Università di Catania; Università di Genova; Università dell’Aquila, Università di Camerino; Università Politecnica delle Marche; Università di Cagliari; Università di Trieste; Università del Molise; Università Kore di Enna; Università di Bergamo; Università degli Studi di Perugia; Dottorato del corso di Studi Storici, geografici e antropologici delle Università di Padova, Venezia e Verona; Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova; Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città dell’Aquila e per i comuni del Cratere; Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo; Consiglio Nazionale delle Ricerche, Avellino; Istituto per le Tecnologie della Costruzione, Consiglio Nazionale delle Ricerche, L’Aquila; Fondazione Giorgio Cini onlus, Venezia; Archivio Diocesano dei Marsi “Angelo Melchiorre”, Diocesi di Avezzano; Museo dei Sanatori di Sondalo; LINKS Foundation; Dipartimento Salute Mentale ASLU 1 Umbria; I Tatti, The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies; Universidade Federal de Alagoas; Universidade do Estado da Bahia; Universitat de València; Universidad de Sevilla; Atomi University di Tokyo; Universitat de Barcelona; Pontificia Università Cattolica di Campinas, San Paolo, Brasile; Comal.Ch.