Il casello ferroviario di San Martino Siccomario (Pavia), alle porte di Pavia, occupato abusivamente da 13 anni da una famiglia di origine romena, è stato sgomberato questa mattina, lunedì 3 agosto, per ordine della Prefettura di Pavia. Sono intervenuti agenti della Polfer, altri esponenti delle forze dell’ordine del territorio, vigili del fuoco e personale della Rfi (Rete ferroviaria italiana). “E’ un intervento che ho ritenuto assolutamente necessario, per il ripristino della legalità e per garantire le necessarie condizioni di sicurezza ai cittadini e allo stesso personale della Rfi”, ha sottolineato il prefetto Rosalba Scialla. Attualmente nel casello ferroviario di San Martino Siccomario (Pavia) vivevano nove persone, tra le quali tre minori; altri componenti dello stesso nucleo familiare si sono spostati in altri comuni della provincia di Pavia. “La presenza abusiva all’interno del casello – ha aggiunto il prefetto – impediva ogni tipo di intervento e monitoraggio a Rfi. Inoltre l’immobile negli anni è diventato pericolante, costituendo un rischio per le stesse persone presenti. Nell’area sono stati accumulati numerosi rifiuti, arrecando anche un danno ambientale”. In seguito alla sgombero, la famiglia di nove persone che era alloggiata abusivamente nel casello si sposterà ora in un’altra abitazione sempre in provincia di Pavia. L’area è stata transennata per ragioni di sicurezza. L’immobile sarà al più presto abbattuto e sostituito con un’altra costruzione.