L’Università del futuro nascerà presto dall’alleanza europea di campus, città universitarie, comuni, giovani studenti e innovative start up. E Pavia, con il suo Ateneo è impegnata in prima fila in questo ambizioso progetto. Il nuovo modello di sviluppo è stato presentato nella mattinata di martedì 21 luglio nell’aula Volta del palazzo centrale universitario dal Rettore Francesco Svelto, dal sindaco di Pavia Fabrizio Fracassi, dal presidente del Polo Tecnologico Tommaso Mazzocchi e dal Prorettore all’internazionalizzazione Antonella Forlino; presenti anche Ilaria Poggiolini, Work Package Leader del progetto EC2U (Università di Pavia) ed Enrico Dagradi (vicepresidente) ESN Pavia, partner del progetto EC2U.
Al centro del progetto l’idea di istituire un campus sovranazionale, forte di un’identità europea condivisa, progettato per lo sviluppo di un nuovo modello di istruzione superiore di qualità, per una società inclusiva; il progetto si chiama “EC2U – European Campus of Cities Universities”, è finanziato dall’Unione europea e vede l’Università di Pavia protagonista, insieme ad altre sei storiche università di Coimbra (Portogallo), Alexandru Ioan Cuza di Iasi (Romania), Università Friedrich Schiller di Jena (Germania), Poitiers (Coordinatore, Francia), Salamanca (Spagna) e Turku (Finlandia).
In dettaglio, grazie all’avvio di tre corsi di laurea magistrale (biennio) congiunti tra tutte le università partecipanti (uno dedicato al mondo sanitario, uno alla sostenibilità in città e il terzo alla linguistica e alle scienze sociali) sarà possibile garantire agli studenti percorsi formativi oltre le aule di un solo ateneo e con obiettivi lavorativi concreti grazie alla vicinanza delle municipalità e dei poli tecnologici presenti nelle varie cittadine europee; un modello integrato che coinvolge 160.000 studenti, 20.000 dipendenti e oltre 1.600.000 cittadini d’Europa.
“Si tratta di una progettualità che coinvolge le città in senso ampio, spingendo ancora di più sugli obiettivi della terza missione che chiede un rapporto sempre più stretto e proattivo con il tessuto in cui vivono le nostre università”, ha dichiarato i Rettore Svelto.
“L’alleanza universitaria è dunque un progetto che, come Sindaco e non di meno come pavese, sposo in pieno – ha commentato Fabrizio Fracassi -. Finalmente si riesce a parlare di Europa vera: quella per i popoli, quella che dà opportunità ai giovani. Voglio ribadire che l’Università di Pavia non troverà un alleato solo negli altri atenei partner, che con essa creeranno la nuova rete, ma anche nel Comune: in un sistema integrato tra accademia, amministrazione e polo tecnologico che promette di realizzare il bene più prezioso per una realtà del 21esimo secolo: lavoro di alta qualità, competitività a livello globale. Pavia è destinata a diventare una ‘smart city’”.