“Proroghiamo le misure restrittive fino al 3 maggio, una decisione difficile ma necessaria di cui mi assumo tutte le responsabilità politiche”. Lo ha detto questa sera, venerdì 10 aprile, il premier Giuseppe Conte(nella foto, ndr) in conferenza stampa a Palazzo Chigi annunciando il nuovo decreto per far fronte all’emergenza coronavirus.. “L’auspicio è che dopo il 3 maggio si possa ripartire con cautela e gradualità ma ripartire: dipenderà dai nostri sforzi”. “Se cediamo adesso c’è il rischio di ripartire daccapo. E’ necessario tenere alta l’attenzione anche a Pasqua”, ha spiegato il premier. “Il lavoro per la fase 2 è già partito, non possiamo aspettare che il virus sparisca dal nostro territorio. Servirà un programma articolato e organico su due pilastri: un gruppo di lavoro di esperti e il protocollo di sicurezza nei luoghi di lavoro”. “Prometto che se anche prima del 3 maggio si verificassero le condizioni, cercheremo di provvedere di conseguenza ad aprire alcune attività produttive”. Dal 14 aprile comunque alcune attività potranno riprendere, nel rispetto delle misure di prevenzione come il mantenimento delle distanze di sicurezza: è il caso delle librerie, delle cartolibrerie e dei negozi di abbigliamento per bambini. (ANSA)