Plastica, polistirolo, cartone, legno, ceramica, alluminio, persino le vecchie lastre radiologiche: pezzi a perdere, rottami, oggetti scartati e gettati che rivivono affogati in un tripudio di colori: è l’arte di Stefano Brocca, pittore che sarà in mostra all’IRCCS Maugeri di Pavia (via S. Maugeri, 10), dal 12 febbraio al 3 marzo, per le attività di Maugeri In Arte. L’esposizione, intitolata “Il riciclo in arte”, sarà inaugurata mercoledì 12 febbraio alle 16,30 e i pazienti, i loro famigliari, ma anche i cittadini, potranno visitarla negli orari di apertura dell’ospedale (dalle 8 alle 20), nell’Area Lounge dell’Istituto, la grande balconata soprastante l’Accettazione e attrezzata per il relax degli ospiti dell’Istituto. Pavese, classe 1971 Brocca è un autodidatta, così appassionato fino a seguire per due anni i corsi serali di ritratto e nudo dell’Accademica Carrara di Bergamo. Come ha scritto il critico e pittore Rosario Ticli, di cui ha frequentato a lungo lo studio, “Brocca ha approfondito con particolare sensibilità e genialità la lezione dell’espressionismo astratto, e soprattutto di quella sua singolare interpretazione, che si è costituita tra l’action painting di Jackson Pollock animata dalla psico-materia, che da questi danno vita all’arte Cromocoat. Grazie alla maestria tecnica del dripping”, prosegue Ticli, “ossia l’intervento del colore che viene fatto colare direttamente sullo spazio della tela, nascono così particolari effetti dinamici, il rapporto linea-colore si inscrive in un impulso compositivo istintivo”. “Ho scoperto che nelle discariche di materiali inerti esistono nascoste vere e proprie opere d’arte, pronte per essere create”, racconta Brocca, “e chiedo ad amici e parenti di donarmi le loro vecchie lastre radiologiche, ormai introvabili perché oggi i referti viaggiano su dvd”. Così una panoramica dentale, una frattura o una calcolosi vengono consegnate all’eternità. “Questa bellissima mostra”, spiega Annalisa Andaloro, responsabile del Patrimonio Maugeri e motore di Maugeri In Arte, “si sposa perfettamente col progetto plastic freeintrapreso dagli Istituti Clinici Scientifici già da tempo, con la riduzione drastica di dell’utilizzo di stoviglie a perdere nelle mense, a sua volta inserita in poltiiche di sostenibilità che vanno dalle adozione massiccia della raccolta differenziata interna e l’istallazione, a Pavia ma presto anche a Bari, di un impianto di cogenerazione che abbatte fortemente le emissioni di C02”.