Tutelare con impegno i diritti dei propri associati, in particolare il diritto all’inclusione e ad una vita piena. E’ questo lo scopo quotidiano della sezione pavese della Uildm (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) che nella mattinata di venerdì 17 gennaio, alla sede del Csv di Pavia, ha presentato finalità, obiettivi e attività per il 2020: “Siamo attivi dal 1974 – ha ricordato Fabio Pirastu, presidente di Uildm Pavia -. Le nostre progettualità sono sia di carattere locale sia di carattere nazionale: tra le priorità di questa nuovo anno abbiamo posto l’inserimento lavorativo di persone con disabilità perché ancora oggi il numero di inserimenti è inferiore alla media nonostante il progetto Plus, dal 2019 sul nostro territorio, inizi a registrare le prime esperienze di inserimento lavorativo e tirocinio. Ci sono poi altri progetti che seguiranno questo percorso per offrire uno strumento ulteriore di autonomia come ‘Join up my job’ che coinvolge le aziende agricole del territorio con lo scopo di trovare nuove possibilità di impiego in un settore che a Pavia ha una certa importanza”. C’è poi, tra le novità, il progetto “Diritto all’Eleganza”: “Vogliamo promuovere la moda accessibile all’interno delle scuole di moda – ha detto ancora Pirastu – e coinvolgeremo gli istituti di Pavia e Vigevano sottolineando ancora di più quanto sia necessario un lavoro di tutela dei diritti che, ogni giorno, l’associazione porta avanti all’interno anche di tavoli istituzionali e di reti associative”. Prosegue anche l’attività sportiva grazie all’impegno dei Goodfellas Pavia, unica squadra provinciale di hockey su carrozzina elettronica iscritta al campionato della FIWH. E’ sempre attivo pure il progetto di Servizio Civile Universale “Ruotando Si Impara” che coinvolge tre ragazzi tra i 20 ed i 25 anni in attività di sostegno alle progettualità associative, dall’assistenza presso il domicilio dei soci all’organizzazione di eventi e di progetti di sensibilizzazione: “Siamo particolarmente soddisfatti di quello che stiamo imparando – hanno sottolineato Maria Vittoria, Madeleine e Davide, i tre volontari attualmente operativi presso la sede di Villa Ticinum in viale Oberdan -. Vogliamo contribuire, nel nostro piccolo, a far cambiare punto di vista alle persone”. (Si.Ra.)