Prende avvio venerdì 8 novembre alle ore 20.30 con il debutto di “Il Maestro e Margherita” di Michail Bugalkov, la stagione di Prosa 2019-2020 del Teatro Fraschini di Pavia. Protagonista è Michele Riondino nella parte di Satana, alias Woland, che si muove nella Mosca degli anni Trenta tra intellettuali e poeti. Repliche sabato 9 novembre alle ore 20.30 e domenica 10 novembre alle ore 16. Incompiuto e pubblicato postumo nel 1966, il romanzo “Maestro e Margherita” di Michail Bulgakov (1891-1940), simbolico e complesso, incrocia dal punto di vista narrativo tre vicende, distanti nel tempo e nello spazio: quella del maestro scrittore e della sua Margherita destinati ad un amore infelice; quella della figura di Ponzio Pilato – su cui lo scrittore lavora da molto tempo– e il suo dissidio per la scelta politica; quella centrale di Woland, diavolo di goethiana memoria, che visita Mosca per esercitare magia nera, pronostica sciagure e mette in atto dei sabba. La riscrittura per il teatro è di Letizia Russo, la regia è firmata da Andrea Baracco. La compagnia d’attori affiatata e capeggiata da Michele Riondino, con Francesco Bonomo (il Maestro scrittore nonché Pilato, sua diretta proiezione) e Federica Rosellini (Margherita).