Un commosso ricordo dell’ingegner Gianpaolo Calvi, già presidente della Fabbriceria della Cattedrale e della Fondazione Museo Diocesano, che tanto ha fatto per restituire a Pavia quel grande patrimonio di fede, arte e cultura che è la Cattedrale di Pavia, arricchita dalla ritrovata cripta di Santa Maria del Popolo dove è ospitato il Museo. E’ stato questo il senso dell’incontro svoltosi la mattina di sabato 11 gennaio in cripta (alla presenza dei familiari del professor Calvi), nell’ultimo week-end che ha ospitato la mostra “L’acqua che tocchi…Leonardo, anima e materia”, promossa dalla Fondazione Cariplo e dalla Fondazione Comunitaria: un grande evento che ha registrato in tre mesi oltre 8mila visitatori. A ricordare il professor Calvi sono stati, prima di tutto, i suoi successori alla guida delle due importanti istituzioni: la professoressa Renata Crotti, presidente della Fondazione Museo Diocesano, e il dottor Franco Mocchi, che guida la Fabbriceria della Cattedrale. Inoltre l’hanno ricordato anche i rappresentanti degli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti, l’assessore comunale alla cultura Mariangela Singali e l’ingegner Valeria Palenzona che è stata sua allieva in Università e poi lavorato al suo fianco contribuendo insieme a lui anche alla stesura della magnifica pubblicazione “La Cattedrale restituita alla città”.