“Nonostante le difficoltà a livello internazionale, vedo buone prospettive per l’imprenditoria della nostra regione. La Lombardia resta la prima area in Italia per capacità produttiva, e tra le prime due in Europa”. Lo ha affermato oggi, mercoledì 19 febbraio, Attilio Fontana, intervenendo a Pavia alla prima tappa del tour istituzionale “Lombardia Protagonista. Qui Puoi”. Il governatore lombardo e l’assessore allo sviluppo economico, Guido Guidesi, hanno avviato un viaggio nei territori per incontrare aziende e stakeholder dei vari distretti industriali ed economici, con l’obiettivo di “fare sistema” e rafforzare le sinergie tra i soggetti coinvolti, pubblici e privati, e per valorizzare le specificità e gli “ecosistemi” locali. “Tutte le imprese devono avere la possibilità di accedere al trasferimento tecnologico per un utilizzo concreto delle innovazioni”, ha aggiunto Fontana. L’assessore Guidesi si è soffermato sul problema del costo dell’energia: “E’ una questione che va risolta, non possiamo essere condizionati da continue speculazioni sui prezzi. Ogni imprenditore deve poter programmare, sapendo con certezza quali costi dovrà sostenere. Oggi la strada del nucleare è l’unica che possiamo percorrere se vogliamo diventare autonomi in campo energetico; se in futuro si apriranno altre possibilità, le valuteremo con grande attenzione”. Parlando di Pavia, sede del distretto della microelettronica, Guidesi ha auspicato che “sappia fare rete con le imprese del settore che si trovano in altri territori della regione. Pavia deve diventare un punto riferimento della microelettronica non solo in Italia, ma anche a livello internazionale”.
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L’intervento di Tommaso Rossini, nuovo presidente della sede di Pavia di Assolombarda
Buongiorno al presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, all’assessore allo Sviluppo Economico Guido Guidesi, alle autorità, ai rappresentati delle categorie oggi presenti, agli imprenditori.
Questo incontro vale per me oggi come prima uscita pubblica come Presidente della sede di Pavia di Assolombarda, dopo la mia elezione avvenuta due giorni fa. Una elezione che ha avuto luogo a poche settimane dalla tragica scomparsa di Nicola de Cardenas, presidente della sede di Pavia per otto anni, che avete avuto modo di incontrare in diverse occasioni istituzionali e che ha guidato la nostra associazione con determinazione e con la volontà di far emergere e riconoscere il Pavese come terra di impresa e di industria, attivando iniziative come il Piano strategico per il rilancio del territorio e portando la provincia ad essere riconosciuta a livello nazionale come Capitale della Cultura d’Impresa.
Nella relazione che ho presentato agli industriali lunedì il punto cardine del mio intervento è stato proprio sull’ecosistema dell’innovazione, priorità che ritrovo nel documento che ci avete presentato.
Un ecosistema, appunto, perché emerge con assoluta naturalità, non solo per tramite di una pianificazione. Alcuni dei principali soggetti sono, oltre l’Università, lo IUSS e i Collegi di Merito, i 3 IRCCS (Policlinico, Maugeri, Mondino), l’Istituto per l’Adroterapia Oncologica (CNAO), unico in Italia e fra soli 6 al mondo, e l’EUCENTRE, eccellenza nello studio dei terremoti. E ovviamente le tante attività, pubbliche e private, che intorno a questo ecosistema si sono insediate e che ne sono parte integrante. Penso ad esempio al sito, il Green Data Center di Ferrera Erbognone.
Sul tema dell’innovazione e della spinta al suo ecosistema riconosciamo il fondamentale interessamento della Regione, che non ha mai fatto mancare il suo supporto. Bisogna ancora insistere.
Per questo accogliamo con favore la novità di avere a Pavia una delle tre Zone di Innovazione e Sviluppo, dedicata alla microelettronica, e siamo disponibili e interessati ad approfondire questo modello e a dare il nostro contributo fattivo.
Grazie anche al Presidente e all’Assessore per avere scelto la provincia di Pavia come prima tappa del vostro tour tra i territori della Lombardia. Come sapete questo territorio si trova ad affrontare alcuni snodi complessi e una congiuntura che si ripercuote sulle sue filiere più fragili.
Nonostante questo, manteniamo una visione positiva e non abbiamo mai fatto mancare alle istituzioni e al territorio progettualità e proposte. A tal proposito non posso non citare il Piano Strategico di Assolombarda per il rilancio del territorio pavese. È un piano corposo fatto di cantieri progettuali e di leve per il recupero di competitività e attrattività. Alcune delle indicazioni contenute dal nostro Piano sono diventate realtà e alcuni trend di cambiamento positivo si sono incontrovertibilmente affermati: pensiamo alla scelta di Pavia come sede della Fondazione Chips-IT, all’avvio della realizzazione del Parco Cardano con Arexpo.
Le nostre proposte sono sul tavolo. Proposte che riguardano anche le aree o le filiere dove si riscontrano maggiori sofferenze. Il contesto del commercio internazionale è in ripiegamento e sono numerose le incognite sulle catene del valore che peseranno inevitabilmente sulla nostra economia. Tra le aree con maggiori criticità ricordiamo quella di Vigevano. Sulla filiera della Calzatura è aperto un tavolo con gli stakeholder del territorio e con la Provincia di Pavia, dal quale contiamo possano uscire proposte importanti per il rilancio e il recupero della competitività di un settore che, lo ricordiamo, è arrivato al miliardo di euro di giro d’affari, ed è vittima di una congiuntura molto difficile nella propria filiera a valle, ovvero quella della moda e della calzatura.
Una filiera composta da componentistica, anche chimica, ed il comparto “high end” del meccano calzaturiero che rimangono un perno importante di valore e di sviluppo che non va dimenticato e che certamente ritornerà a crescere.
Proprio Vigevano è inserita, insieme a Voghera ed altri 22 comuni del pavese, nella carta degli aiuti europei a finalità regionale che pone centrale l’individuazione e predisposizione di misure ad hoc per poter massimizzare tale condizione favorevole per attrarre nuovi investimenti. Noi crediamo molto a questo strumento, ma a nostro parere è giunto il momento di accelerare e di proporci di fare di più. Abbiamo proposte specifiche su cui torneremo volentieri in un’altra occasione.
In termini di innovazione vorrei anche sottolineare le eccellenze che questo territorio esprime, dai processi di economia circolare all’uso delle fonti sostenibili di energia, dall’agricoltura rigenerativa alle tecnologie all’avanguardia nel comparto Life Sciences. Innovazione sia dal punto di vista imprenditoriale che nell’ambito istituzionale. Cito come esempio lo IUSS, con il suo dottorato nazionale in Sviluppo Sostenibile e Cambiamento Climatico, il primo in Italia. Punti di vista centrali nel Piano industriale strategico per il rilancio della Lombardia.
Ribadiamo in questa occasione l’impegno di Assolombarda su tutti i fronti, nella costruzione di una progettualità sostenibile e finalizzata ad un reale percorso di crescita, di valorizzazione e di aumento della competitività del territorio che passi anche, ma non solo, attraverso il lancio delle ZIS sul distretto della microelettronica pavese.
Tommaso Rossini (presidente della sede di Pavia di Assolombarda)
Il commento del consigliere regionale pavese Alessandro Cantoni
Regione Lombardia, con il nostro presidente Attilio Fontana, dimostra sempre grande attenzione al territorio pavese ed è emblematico come il tour lombardo “Lombardia Protagonista: crescere, costruire, innovare. Qui Puoi” abbia visto la prima tappa proprio nella nostra città e ringrazio a tal proposito l’assessore Guido Guidesi per la scelta quanto mai azzeccata. La realtà pavese con le sue eccellenze in ambito tecnologico è infatti un vero e proprio unicum e in quanto tale come istituzioni dobbiamo mettere in campo azioni concrete che ne permettano un costante e fattivo sviluppo
Alessandro Cantoni (consigliere regionale di Lombardia Ideale)