Il team di virologi e ricercatori della Fondazione Policlinico San Matteo di Pavia, guidati dal professor Fausto Baldanti, ha sequenziato l’intero genoma di un ceppo di virus del vaiolo delle scimmie (MPVX) dal tampone vescicolo cutaneo di uno dei pazienti di ritorno dalle Canarie. “Il genoma completo di monkeypox – si legge in una nota del San Matteo – è stato sequenziato direttamente dal campione biologico mediante un approccio di metagenomica con il sequenziamento di nuova generazione (NGS)”.
“Un’analisi filogenetica preliminare mostra chiaramente che il genoma ottenuto appartiene al clade dell’Africa occidentale di monkeypox ed è più strettamente correlato con i ceppi riscontrati recentemente in Portogallo e nel resto d’Europa – commenta Fausto Baldanti, direttore dell’Unità di Microbiologia e Virologia del Policlinico -. Attualmente i casi positivi finora diagnosticati al San Matteo sono 4, ed è in corso il sequenziamento dei 3 casi rimanenti. Infine, sono in corso le analisi per due ulteriori casi sospetti”. “Complimenti alla squadra di ricercatori guidati dal professor Fausto Baldanti. Un importante risultato che certifica l’altissimo livello internazionale raggiunto dalla ricerca biomedica della sanità lombarda”, ha commentato la vicepresidente e assessore al welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti.
I virologi e ricercatori che hanno sequenziato il genoma sono Antonio Piralla, Stefania Paolucci, Piera D’Angelo, Guglielmo Ferrari, Stefano Gaiarsa, Federica Giardina, Greta Petazzoni e Federica Zavaglio.
(Nella foto il team di virologi e ricercatori del San Matteo di Pavia che ha effettuato la ricerca)