Ha interessato Pavia oggi, lunedì 2 maggio, la campagna di disobbedienza civile dell’associazione “Ultima Generazione”. In città sono stati attuati alcuni blocchi stradali, per sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sui gravi problemi ambientali legati all’emergenza climatica. Il traffico è stato bloccato tra Viale Matteotti e Strada Nuova, in centro. Ragazzi e ragazze si sono seduti in mezzo alla strada con striscioni e cartelli, che recitavano i seguenti slogan: “Emergenza climatica ed ecologica”, “Ultima Generazione”, “Non fossilizzarti, unisciti a noi”. Otto attivisti sono stati accompagnati in Questura, a Pavia, per essere identificati.
“Pavia nel 2021 è risultata una delle città più inquinate non solo d’Italia, ma di tutta Europa – viene sottolineato in una nota di ‘Ultima Generazione’. Per questa ragione è importante dare un segnale alla popolazione locale, che sta vivendo direttamente l’impatto del cambiamento eco-climatico: come diverse altre città attraversate dal Po, è evidente il problema di siccità nel Pavese, che colpisce in particolare gli agricoltori”.
Nel comunicato sono indicate anche le richieste della campagna: “Interrompere immediatamente la riapertura delle centrali a carbone dismesse e cancellare il progetto di nuove trivellazioni per la ricerca ed estrazione di gas naturale;
procedere a un incremento di energia solare ed eolica di almeno 20GW nell’anno corrente; creare migliaia di nuovi posti di lavoro nell’energia rinnovabile aiutando gli operai dell’industria fossile a trovare impiego in mansioni più sostenibili”.
(Nella foto dell’ufficio stampa di “Ultima Generazione” uno dei blocchi stradali attuati oggi a Pavia)