Sono 1.360 i profughi ucraini giunti in provincia di Pavia dall’inizio della guerra. Lo ha reso noto oggi, mercoledì 23 marzo, il prefetto Paola Mannella (nella foto, ndr), a margine dell’incontro svoltosi in Prefettura per la firma del protocollo sulla sicurezza del territorio attraverso la collaborazione dei cittadini (con l’adesione dei sindaci di Voghera, Albaredo Arnaboldi, Campospinoso, Landriano e Siziano, si è arrivati a 38 Comuni coinvolti).
“Registriamo una media di 60-70 arrivi al giorno – ha sottolineato il prefetto -. La grande maggioranza è stata accolta in famiglie, da parenti e amici, anche se non mancano casi di ospitalità nei Cas (i Centri di accoglienza straordinaria). C’è anche la disponibilità di Federalberghi di ospitare alcuni nuclei familiari nelle strutture presenti nel nostro territorio, ma per il momento non siamo ancora arrivati a questo livello di emergenza”.
Il prefetto ha anche comunicato ai sindaci che “al momento non sono previsti pagamenti o particolari ristori per i privati che accolgono i profughi ucraini. Eventuali forme di assistenza potranno essere previste solo dopo le ordinanze della Protezione Civile”.