“Non si arresta purtroppo la violenta aggressione contro l’Ucraina, un massacro insensato dove ogni giorno si ripetono scempi e atrocità. Non c’è giustificazione per questo. Supplico tutti gli attori della comunità internazionale perché si impegnino davvero nel far cessare questa guerra ripugnante”. Lo ha detto Papa Francesco all’Angelus, applaudito dai fedeli, nel dopo Angelus di domenica 20 marzo. In Ucraina “anche questa settimana missili e bombe si sono abbattuti su civili, anziani, bambini e madri incinte”, ha ricordato il Pontefice. “Tutto questo è disumano, anzi è anche sacrilego – ha quindi affermato – perché va contro la sacralità della vita umana. Soprattutto contro la vita umana indifesa, che va rispettata e protetta, non eliminata, e che viene prima di qualsiasi strategia”. “Non dimentichiamo – ha ribadito il Pontefice -, è una crudeltà, disumana e sacrilega. Preghiamo in silenzio per quanti soffrono”. (ANSA)