Verrà celebrato sabato 12 febbraio alle 11, nella basilica di San Pietro in Ciel d’Oro a Pavia, il funerale di Mino Milani, il più importante, conosciuto e amato scrittore pavese. Mino Milani è morto a 94 anni (li aveva compiuti una settimana fa, giovedì 3 febbraio). Si è spento nel pomeriggio di giovedì 10 febbraio nella sua casa di piazza San Pietro in Ciel d’Oro, nel cuore di Pavia, dove è nato ed ha vissuto per tutta la vita. Mino Milani è stato romanziere, giornalista, fumettista, e anche fine narratore di Pavia e del suo fiume. Dopo aver scritto il suo primo racconto nel 1946, all’età di 18 anni, sul settimanale diocesano “il Ticino”, nel 1954 inizia a lavorare per il “Corriere dei Piccoli” di Giovanni Mosca, con il quale collaborerà per oltre 20 anni. Nel 1957 esce “Il cuore sulla mano”, il suo primo libro di racconti. Ne seguiranno molti altri: da “Tommy River” a “Martin Cooper”. Nel 1977 pubblica per Mondadori “Fantasma d’amore”, un romanzo di grande successo ispirandosi al quale il regista Dino Risi girerà nel 1981 l’omonimo film con due straordinari interpreti come Marcello Mastroianni e Romy Schneider. E’ di Mino Milani anche una biografia critica di Giuseppe Garibaldi, pubblicata da Mursia nel 1982 (nel centenario della morte dell’ “Eroe dei due mondi”) e tradotta anche in Cina. E’ stato autore di numerosi libri che hanno raccontato le inchieste del commissario Melchiorre Ferrari, ambientate in una Pavia ottocentesca ancora sotto il governo austriaco: li presentava sempre il 9 dicembre, giorno di San Siro, patrono cittadino. Alla sua città ha dedicato anche “Storia avventurosa di Pavia”.