Di solito si chiamano adozioni del cuore. In questo caso è più che cuore, è empatia profonda nei confronti di un bellissimo cagnone bianco, dolce come solo i pastori maremmani sanno essere, di 10 anni di età e che doveva (nientemeno…) essere soppresso in giovane età per volontà della famiglia che per prima lo aveva acquistato e che non voleva più tenerlo. “E’ stato il veterinario di allora a rifiutarsi di sopprimere un cane in salute come Prince – ricorda con affetto Antonella Mastrogiacomo, collaboratrice volontaria di alcune associazioni di difesa degli animali del territorio -. Poi la storia di Prince si è svolta tutta in canile, dietro le sbarre, anno dopo anno. Ma noi vorremmo regalargli un lieto fine, se fosse possibile”.
Negli ultimi mesi, purtroppo, la salute di Prince è peggiorata: al “gigante buono” che aveva iniziato a faticare in camminata, è stata diagnosticata una malattia invalidante e poco compatibile con la condizione stessa del canile: “Ci vorrebbero delle persone disposte a volergli bene davvero e ad accompagnarlo con affetto nell’ultimo tratto della sua esistenza – dice ancora Antonella -. Il Veterinario ci ha spiegato che la sua malattia potrebbe portarlo alla paralisi degli arti posteriori ma che non è detto e crediamo che, se trovasse una famiglia, una casa calda e molto affetto, potrebbe anche non arrivare ad un tale esito. Noi vogliamo fare di tutto per aiutare il nostro Prince che è particolarmente affettuoso, sta da solo senza alcun problema e va d’accordo persino con i gatti. Non vorremmo più vederlo dietro le sbarre”.
Nei mesi scorsi alcune persone avevano contattato i volontari Lav che si occupano da anni di Prince (che oggi vive nel canile di Pieve Porto Morone) ma i tentativi di adozione non erano andati a buon fine perché molti di loro preferivano un cane con dimensioni più contenute. Occorre, insomma, crederci ancora e diffondere il messaggio il più possibile: Prince merita una casa e tanto affetto al più presto.
Per informazioni contattare: +393423532690 (solo WhatsApp), 3391052419, adozioni.oltrepo@lav.it