La Polizia Stradale di Pavia ha reso noti i dati dell’attività svolta nel 2021. Sono state comandate 2.404 pattuglie di vigilanza stradale, mentre i veicoli controllati sono stati 15.329. Le persone controllate sono state 17.612 e sono state contestate complessivamente 9.814 infrazioni, di cui 203 al di fuori del Codice della Strada. Le violazioni accertate per eccessi di velocità sono state 2.748, le patenti di guida ritirate sono state 265, le carte di circolazione 149. I punti patente decurtati sono stati 12.455. I conducenti controllati con l’etilometro e precursori sono stati 2.276, di cui 219 sanzionati per guida in stato di ebbrezza alcolica, mentre quelli denunciati per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti sono stati 40. I veicoli sequestrati per la confisca sono stati 36. Il fenomeno infortunistico ha registrato variazioni rispetto al 2020. In particolare, a fronte di un aumento della incidentalità complessiva del + 6,27 % (576 incidenti nel 2021 contro i 542 del 2020), gli incidenti mortali nel 2021 sono stati 17 (nel 2020 erano stati 20), gli incidenti con feriti nel 2021 sono stati 379 (nel 2020 erano stati 370), il totale delle persone ferite nel 2021 è stato 576 (nel 2020 erano stato 558). I soccorsi prestati sono stati 186. Sono proseguiti i controlli nel settore del trasporto professionale con 39 servizi specifici, che hanno visto impegnati 156 operatori, per un totale di 345 veicoli controllati e l’accertamento di 113 infrazioni. Sul fronte della polizia giudiziaria sono state assicurate alla giustizia 257 persone, 4 delle quali arrestate e 253 denunciate in stato di libertà. Inoltre sono stati sequestrati 102,37 grammi di sostanze stupefacenti, e sequestrati 8 veicoli oggetto di riciclaggio e ricettazione. Gli esercizi pubblici controllati sono stati 21, così come le infrazioni contestate. “Il confronto tra l’anno appena trascorso ed il 2020 – sottolinea la nota della polizia stradale di Pavia – non è realmente rappresentativo del trend dell’incidentalità stradale, alla luce dall’abbattimento dei valori del fenomeno infortunistico registrato in tale anno, quale naturale conseguenza dei divieti imposti alla mobilità in funzione del contenimento della pandemia da Covid-19”.