“Sul superamento delle zone colorate non posso che essere d’accordo con il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana. Serve una normativa stabile, che sia chiara per i cittadini e per gli operatori economici. Non si può non sapere cosa succederà da qui a due settimane: è distruttivo, sia a livello imprenditoriale che psicologico”. A dichiararlo oggi, lunedì 1° febbraio, è il sindaco di Pavia, Mario Fabrizio Fracassi (nella foto, ndr).
“Capisco – prosegue Fracassi – che si debba guardare ai dati e aggiornare le limitazioni in base ai numeri, ma non ogni due per tre, peraltro con criteri mai del tutto trasparenti. Un conto è la flessibilità, un conto la confusione. Ho sempre avuto l’impressione che chi ha concepito questo modello a ‘semafori’ non abbia la minima idea di come funzioni non dico un’impresa, ma neanche un bar: se non è possibile sapere quali saranno le regole della settimana prossima e se si potrà essere aperti o meno, come è possibile organizzarsi con i fornitori? Si rischia di perdere soldi, e già ce ne sono pochi. Molto meglio avere regole precise e stabili. Direi che è ora di cominciare a parlarne. Siamo già in ritardo”. “Come sindaco di Pavia – conclude Fracassi – appoggerò la proposta. Spero che i miei colleghi mi seguano, a partire dal sindaco di Milano. Se vogliamo essere la voce dei cittadini, come dobbiamo essere, è il momento di dimostrarlo”.