I finanzieri del comando provinciale di Bologna delle Fiamme Gialle hanno eseguito un provvedimento di sequestro di prevenzione di beni mobili, immobili, disponibilità finanziarie e quote societarie, detenuti anche all’estero, per un valore complessivo di 30 milioni di euro, appartenenti a un imprenditore, evasore totale, formalmente residente nel Principato di Monaco ma domiciliato, di fatto, in provincia di Pavia. La misura è stata disposta dal Tribunale di Milano (Sezione Autonoma Misure di Prevenzione), accogliendo la richiesta della Procura di Pavia. Tra i beni sequestrati dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bologna figurano 11 immobili (tra cui 3 complessi immobiliari di pregio nel pavese con parco, piscina e autorimessa e una prestigiosa villa ubicata a picco sul mare in Costa Azzurra), 38 autovetture (tra cui diverse Bentley, Range Rover, Porsche e auto d’epoca), quote societarie, conti correnti e denaro contante. Il provvedimento odierno scaturisce dall’operazione “Mille Miglia” avviata nel 2016 dalla Guardia di Finanza di Bologna su delega della Procura del capoluogo emiliano. L’indagine era partita dal fallimento di una società con sede fittiziamente allocata a Bologna, con la ricostruzione di diversi episodi di bancarotta (dovuti alla distrazione di milioni di euro) finalizzati a compromettere la riscossione da parte dell’Erario di un ingente debito tributario accumulatosi nel corso degli anni.
Nella foto i magistrati pavesi (da sinistra il sostituto Andrea Zanoncelli e il procuratore aggiunto Mario Venditti) e gli ufficiali della Guardia di Finanza di Bologna durante la conferenza stampa svoltasi alla Procura di Pavia