Dopo le restrizioni imposte dalla lotta alla pandemia, che avevano limitato le attività di ricovero elettivo e ambulatoriali alle sole prestazioni urgenti-non differibili, l’Irccs Maugeri di Pavia torna, da lunedì 11 maggio, a una ripresa controllata delle attività, per offrire risposte al bisogno di salute dei cittadini, nel massimo della sicurezza e della precauzione. L’istituto lo farà anche attraverso un’estensione dell’orario di apertura degli ambulatori, la distribuzione omogenea nell’arco della giornata di accessi e prestazioni, e la prenotazione a sistema di tutte le prestazioni a garanzia del flusso in ingresso. Nell’ottica della riduzione dell’affollamento, si potrà accedere solo previa prenotazione, effettuabile telefonicamente (0382.592592) o tramite il sito www.icsmaugeri.it, mentre, con lo stesso obiettivo, i referti saranno scaricabili dal sito o inviati per posta ordinaria. I pazienti prenotati, saranno contattati telefonicamente, nelle 24 ore precedenti, per somministrare un primo “tampone virtuale”, ossia una raccolta di informazioni sulle condizioni di salute delle persone. Pazienti che presentassero, al tampone virtuale, un quadro di sintomatologia dubbia, saranno convocati per la visita in orario tardo pomeridiano, con un percorso di accesso apposito. Non sarà quindi ancora consentito l’accesso diretto a prestazioni, ossia senza prenotazione e muniti della sola impegnativa, come accadeva per i prelievi ematochimici e l’elettrocardiogramma. L’ingresso in Istituto sarà quindi scaglionato, per evitare assembramenti, e subordinato all’utilizzo dispositivi di protezione individuale, come le mascherine chirurgiche e i guanti, che sarà verificata alle postazioni di screening, dove il personale qualificato provvederà alla misurazione della temperatura. All’interno, le aree di attesa sono state già riorganizzate per garantire il necessario di distanziamento, con apposita segnaletica, mentre negli spazi ambulatoriali è prevista la sanificazione per ogni visita. Per quanto riguarda le attività di ricovero, permane il blocco delle visite ai pazienti. Un piano straordinario consentirà nei prossimi mesi il recupero delle prestazioni ambulatoriali e diagnostiche annullate durante l’emergenza.