Le imprese della provincia di Pavia sono “sicure” e “pronte” a ripartire da lunedì 4 maggio, per l’inizio della “Fase 2” dell’emergenza coronavirus. A garantirlo è Nicola de Cardenas (nella foto, ndr), 55 anni, presidente di Confindustria Pavia, nonché amministratore delegato della “Decsa srl” (industria di Voghera che progetta, produce e commercializza impianti di raffreddamento). “Senza lavoro non c’è futuro per il nostro territorio”: è il messaggio che il presidente degli industriali pavesi lancia in un’intervista sull’ultimo numero del settimanale “il Ticino”. Nicola de Cardenas inoltre promuove la scelta di Carlo Bonomi quale nuovo presidente nazionale di Confindustria: “Saprà ascoltare il nostro territorio”.
Presidente Nicola de Cardenas, qual è la situazione dell’industria della provincia di Pavia in questa lunga emergenza coronavirus?
“I costi sociali ed economici delle chiusure sono elevatissimi, la chiusura prolungata ci sta portando in una fase che non ho timore a definire critica. Le aziende più danneggiate dalla chiusura sono quelle che esportano e hanno contratti con l’estero. Mentre l’Italia produttiva si è fermata, in altri Paesi le aziende hanno continuato a lavorare, con tutto ciò che questo comporta. Sul nostro territorio è in particolare sofferenza il calzaturiero. E non dobbiamo nasconderci il fatto che la nostra provincia entra nella crisi più cupa degli ultimi anni già debole nella sua competitività, nelle sue infrastrutture, nella sua scarsa innovazione. Non è facile dare dei numeri in una situazione così fluida, però possiamo dire che quando è partito il lockdown è rimasto aperto circa un terzo delle aziende e a regime ridotto. Poi con il tempo ci sono state ulteriori aperture, anche se sempre col freno tirato. Possiamo stimare che ora siamo al 50% dei livelli produttivi”.
Dal 4 maggio si entrerà nella “Fase 2”. Le industrie della nostra provincia sono pronte, anche sul fronte della sicurezza dei lavoratori?
“Ciò che diciamo da giorni è che le imprese che possono garantire la sicurezza dei lavoratori devono ripartire, perché senza lavoro non c’è futuro per il nostro territorio. Le nostre imprese sono sicure e sono pronte. Procediamo in maniera decisa certo, ma comunque cauta e responsabile, come responsabile è stata finora la gestione, da parte delle aziende pavesi, della difficile crisi in atto. Da subito le nostre imprese hanno adottato il Protocollo di sicurezza che Confindustria ha firmato con i sindacati e il Governo a metà marzo. Anzi, dirò di più, le nostre aziende hanno voluto implementare protocolli di sicurezza ancor più stringenti”. (A.Re.)
POTETE LEGGERE L’INTERVISTA INTEGRALE AL PRESIDENTE NICOLA DE CARDENAS SULL’ULTIMO NUMERO DE “IL TICINO” CHE TROVATE NELLE PARROCCHIE DELLA DIOCESI DI PAVIA E NELLE EDICOLE DI TUTTA LA PROVINCIA