La Statua d’Italia, che sorge nell’omonima piazza nel centro storico di Pavia, mercoledì 15 aprile è stata scoperta e restituita a Pavia, dopo un meticoloso lavoro di restauro. L’opera, realizzata in marmo di Carrara dallo scultore Alessandro Martegani nel 1866 e dedicata ai cittadini pavesi caduti per l’Unità del Paese, è stata oggetto di un lavoro di riqualificazione che ha coinvolto l’intera piazza, con il rifacimento del manto stradale e interventi di potatura delle piante. Un restauro complessivo, a cui si aggiungeranno ulteriori attività di ripristino, reso possibile dalla positiva sinergia tra pubblico e privato, che ha visto il Gruppo San Donato finanziare il progetto con 20.000 euro. “Il Gruppo San Donato, soprattutto in questo difficile momento storico, non ha fatto mancare la propria vicinanza al territorio e alla città di Pavia attraverso l’impegno e la dedizione del personale dei suoi ospedali, in prima linea in questa emergenza. L’inaugurazione della Statua d’Italia vuole essere un primo passo che guarda al futuro, alla rinascita della comunità” , afferma Giuseppe Mininni, presidente degli Istituti Clinici di Pavia e Vigevano. “Siamo grati al Gruppo San Donato per l’importate contributo – ha aggiunto il vicesindaco di Pavia e assessore con delega ai Lavori Pubblici, Mobilità, Infrastrutture e Trasporti Antonio Bobbio Pallavicini -. La collaborazione tra le diverse realtà del territorio è garanzia di successo e il restauro di Statua d’Italia è un esempio più che riuscito, che speriamo di replicare in futuro”. “Spiace che la situazione non abbia consentito di inaugurare la nuova piazza con la partecipazione che avrebbe meritato – ha affermato il sindaco di Pavia, Mario Fabrizio Fracassi -. Ma abbiamo scelto di restituire Statua d’Italia a Pavia senza ulteriori rinvii, anche per dare un segnale preciso: nonostante tutto, non ci fermiamo e continuiamo a lavorare senza sosta al rilancio della città”.