Superate le diecimila vittime in Italia per il coronavirus. Sono 10.023 i morti, con un aumento rispetto a ieri (venerdì 27 marzo) di 889. Venerdì l’aumento era stato di 969. Il dato è stato reso noto dalla Protezione Civile.
Sono 12.384 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 1.434 in più di ieri. E’ l’incremento più alto registrato dall’inizio dell’emergenza. Ieri l’aumento dei guariti era stato di 589.
Sono complessivamente 70.065 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 3.651. Venerdì l’incremento era stato di 4.401. Il numero complessivo dei contagiati – comprese le vittime e i guariti – ha raggiunto i 92.472.
Sono 3.856 i malati ricoverati in terapia intensiva, 124 in più rispetto a ieri. Di questi, 1.319 sono in Lombardia. Dei 70.065 malati complessivi, 26.676 sono poi ricoverati con sintomi e 39.533 sono quelli in isolamento domiciliare. In Lombardia sono registrati oggi 542 decessi (ieri erano stati 541), ma sono in calo gli accessi al Pronto Soccorso. In provincia di Pavia oggi si registrano 165 contagiati in più, per un totale di 1877 pazienti.
“Sicuramente se non fossero state adottate misure drastiche di contenimento avremmo ben altri numeri e le strutture sanitarie già in condizioni critiche sarebbero in stato drammatico. Sarebbe stata una situazione insostenibile”: così si è espresso il commissario Angelo Borrelli (nella foto, ndr) nella conferenza stampa svoltasi oggi, sabato 28 marzo, alla Protezione civile, rispondendo a una domanda sull’elevato numero di morti anche oggi e sull’effetto delle misure prese. (ANSA)