Emergenza coronavirus: i ristoratori della provincia di Pavia chiedono il sostegno delle istituzioni

"Servono un taglio della Tari e aiuti economici". Campagna social per recuperare la fiducia dei clienti

“Non basta aver prorogato a fine marzo il pagamento della prima rata della tassa della Tari. L’emergenza è di tale livello, che servono misure più concrete a partire dal taglio della tassa sui rifiuti sino a un sostegno per eventuali periodi di cassa integrazione dei nostri dipendenti”. E’ quanto richiedono i ristoratori pavesi, che si sono riuniti oggi (venerdì 28 febbraio) a Pavia per studiare possibili iniziative per far fronte all’emergenza coronavirus. A presentare le richieste di un folto gruppo di titolari di locali di Pavia e provincia è stato Marco Ricciardella, titolare del ristorante “Cascina Vittoria” di Rognano. Numerosi i partecipanti alla riunione, tra cui anche Miriam Bassi, della “Trattoria Angolo di Casa”, e Fiorenzo Detti, di “Detti e Spiriti”. “Al più presto – ha spiegato Ricciardella – chiederemo un incontro con Comune, Provincia, Camera di Commercio e Regione Lombardia. La provincia di Pavia, come gran parte dell’Italia, vive di turismo e piccole imprese come le nostre. Non possiamo essere lasciati soli in questo momento così difficile”. I ristoratori pavesi hanno anche deciso di promuovere una campagna sui social per riconquistare la fiducia dei clienti: “Promuoveremo una serie di messaggi e immagini positive – ha spiegato Ricciardella – accompagnati dagli hashtag #Pavianonsiferma e #ForzaPavia”.

 

LA FOTO DEL GRUPPO DI RISTORATORI PAVESI E’ DI CLAUDIA TRENTANI. SUL PROSSIMO NUMERO DE “IL TICINO”, NELLE PARROCCHIE DELLA DIOCESI DI PAVIA E NELLE EDICOLE DI TUTTA LA PROVINCIA DA VENERDI’ 6 MARZO, TROVERETE UN SERVIZIO SU QUESTO INCONTRO