La decisione è stata adottata con un decreto firmato dal prefetto Silvana Tizzano: 13 autovelox presenti sulle strade della provincia di Pavia continueranno a funzionare, mentre altri 4 sono stati disattivati. Inoltre nelle prossime settimane potranno sorgere altre postazioni per il controllo della velocità lungo alcuni tratti stradali considerati più a rischio. Il provvedimento è stato illustrato nel corso di una conferenza stampa svoltasi in Prefettura martedì 25 febbraio (nella foto, ndr). La scelta sugli autovelox da confermare, quelli da chiudere e quelli da realizzare in futuro (a discrezione degli enti che gestiscono le strade), deriva dalle statistiche che emergono dall’osservatorio sugli incidenti del territorio provinciale: a raccogliere i dati è stata la polizia stradale. Entrando nel dettaglio del decreto prefettizio, i quattro autovelox che sono stati disattivati perché considerati “non idonei” (sulla scorta dei dati dell’osservatorio degli incidenti) sono quello gestito dalla Provincia lungo l’ex statale 412 della Val Tidone, uno sull’ex provinciale 461 in direzione Varzi, uno sull’ex statale 596 dei Cairoli a Carbonara al Ticino (in direzione San Martino Siccomario) e uno lungo la tangenziale Casteggio-Voghera. Rimangono invece attivi questi autovelox: uno sulla strada provinciale 1 Bressana-Salice; cinque sull’ex statale 35 dei Giovi (a Bressana Bottarone, sul ponte del Po dove è in funzione un tutor, due a Pavia, uno a Vellezzo); tre lungo la Voghera-Novara (due gestiti dai Comuni di Scaldasole e Dorno, uno dalla Provincia nel tratto verso Vigevano); uno sulla statale 234 “Codognese” a Belgioioso; uno sulla strada 235 di Orzinuovi, gestito dalla Provincia; uno lungo l’ex statale 412 della Val Tidone gestito dal Comune di Torrevecchia Pia; uno sull’ex statale 596 dei Cairoli gestito dalla Provincia, nel comune di San Martino Siccomario in direzione Gropello Cairoli. (A.Re.)