Attività sospese, da lunedì 24 febbraio e per una settimana, all’Università di Pavia. Si tratta di una misura precauzionale, decisa dal rettore Francesco Svelto, in seguito all’emergenza coronavirus.
“L’evoluzione della situazione relativa alla diffusione del coronavirus Covid-19 – si legge nella nota del rettore Svelto, diffusa questa sera, sabato 22 febbraio – consiglia, di intesa con le altre Università lombarde e in accordo con le Autorità civili e sanitarie, l’adozione di misure a tutela della salute pubblica e del sereno funzionamento delle nostre attività. Pertanto, la prossima settimana, da lunedì 24 febbraio fino a domenica 1° marzo, in tutte le sedi dell’Università di Pavia (dentro e fuori il Comune di Pavia), a titolo meramente cautelativo, sono sospese le attività didattiche (quali lezioni e seminari), gli esami (di laurea e di merito), le conferenze (interne o aperte al pubblico esterno), così come le prove di concorso (scritte o orali). L’accesso alle biblioteche sarà consentito solo per le funzioni di prestito e restituzione, mentre saranno chiusi gli spazi riservati alla consultazione e allo studio”.
“Riteniamo che, in assenza di diverse indicazioni da parte delle Autorità – continua la nota del rettore -, tutte le attività potranno riprendere lunedì 2 marzo. In particolare, le attività didattiche e gli esami sono rinviati esattamente di una settimana. A quegli studenti che, anche nei giorni successivi al 1° marzo, si trovassero nell’impossibilità di frequentare l’Università, perché residenti in comuni ancora interessati da un provvedimento di blocco, sarà concesso di sostenere eventuali esami in un momento successivo agli appelli previsti. Le restanti attività lavorative di docenti e personale tecnico-amministrativo proseguiranno normalmente (salvo per i dipendenti residenti nei Comuni citati nell’Ordinanza ministeriale); ulteriori indicazioni, comunque, potranno essere fornite, quando opportuno”.