“Il miracolo di Leonardo è l’aver dipinto, con la Gioconda, un’essenza spirituale. Un’idea, che pure ci è assolutamente familiare. E’ perfetta, perchè irreale”. Lo ha spiegato la sera di mercoledì 19 febbraio Vittorio Sgarbi, durante la sua “lectio magistralis” nell’Aula Magna dell’Università di Pavia dedicata a Leonardo da Vinci. Il critico d’arte, che nell’occasione ha anche presentato il suo libro “Leonardo, il genio dell’imperfezione” (uscito l’anno scorso in occasione del 500ario dalla morte di Leonardo), ha visitato dopo la lezione la mostra “Looking for Monna Lisa”, promossa dal Comune di Pavia, ispirata all’opera più famosa di Leonardo ed aperta a Pavia sino a fine marzo.
“Dopo aver ammirato un capolavoro, per esempio del Foppa – ha spiegato Sgarbi -, di solito si acquista una cartolina per ricordare cosa si è visto. Con la Gioconda questo non avviene. Perchè la Gioconda non si va a vedere: si verifica che esiste. Tutti hanno in mente la riproduzione della realtà. Geniale, della mostra allestita a Pavia, è il fatto di non aver esibito il feticcio della Gioconda”.