Oreste Bossini, giornalista a Rai Radio 3, critico musicale e musicologo, tornerà al Collegio Borromeo di Pavia la sera di martedì 25 febbraio (ore 21, ingresso libero) per dialogare con uno dei più importanti compositori italiani dei nostri anni, Fabio Vacchi (nella foto), protagonista indiscusso della musica contemporanea dagli anni ‘70, premio David di Donatello per la colonna sonora del film “Il mestiere delle armi” di Ermanno Olmi nonchè vincitore di numerosi premi internazionali. L’appuntamento che vedrà i due protagonisti a colloquio su un tema attuale e intrigante, ovvero l’importanza della musica nell’educazione e nella società, è inserito nell’ambito degli incontri musicali che affiancano la stagione dei concerti ideata per il Collegio Borromeo da Alessandro Marangoni. Fabio Vacchi, che proprio in questi giorni festeggia 71 anni (è nato a Bologna il 19 febbraio 1949), ha firmato una copiosa produzione strumentale e per il teatro, nonché le colonne sonore di importanti film (oltre al già citato “Il mestiere delle armi” vanno ricordati, ad esempio, “ I cento chiodi”, sempre di Olmi, e “Gabrielle” di Patrice Chéreau). “In realtà non ho mai voluto fare colonne sonore – spiega Vacchi -. Ho semplicemente collaborato con due maestri che sono stati anche grandi amici, Ermanno Olmi e Patrice Chéreau, che non mi hanno chiesto una colonna sonora tradizionale ma hanno voluto la mia musica: nel “Mestiere delle armi” e in “Centochiodi” c’è il mio stile nudo e crudo e forse è proprio questo che ha funzionato e ha portato anche il pubblico dal cinema alle sale da concerto”. Al Teatro alla Scala di Milano verrà programmato a marzo il suo balletto “Madina” con Roberto Bolle. Sta inoltre lavorando a due nuove opere per due teatri italiani e a una nuova partitura che nel 2021 verrà eseguita dal Quartetto di Cremona. Il maestro Vacchi è membro onorario dell’Accademia Filarmonica Bolognese e membro effettivo dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia .